Non si deve insegnare la musica ai bambini per farli diventare grandi musicisti, ma perché imparino ad ascoltare e, di conseguenza, ad essere ascoltati.”
(Claudio Abbado)
Educare i bambini all'ascolto, può essere un viaggio interessante che passa dal buon esempio degli adulti nell'ascolto attivo e attento dei rumori, suoni, parole, etc e anche dall'avvicinamento alla musica già da piccoli
Preziosi sono gli scambi che avvengono tra il feto e la madre.
la Gravidanza è un universo di suoni perchè tutto risuona nella pancia: il battito del cuore, le risate, i pianti, le grida e tutti i rumori esterni
Credo che la connessione tra madre e bambino che passa dalla voce e dal suo timbro, inizi proprio in quel momento tramite il liquido amniotico e prosegua con le ninna nanne cantate appena nati che hanno un effetto benefico e tranquilizzante sul bambino e sulla mamma.
un team di ricerca finlandese ha scoperto che durante la gravidanza i bambini non solo ascoltano la musica ma sono anche in grado di impararla tanto che possono riconoscerla dopo la nascita
Quindi un mondo di interscambio fatto di ascolto e tenerezza ove i suoni, la musica sono un tramite di morbidezza!
A seguire, l'apprendimento della musica e di uno strumento musicale è auspicabile si fondi, specie all'inizio, non solo su abilità tecnico cognitive, ma favorisca l' ascolto e l'amore per la musica come sensibilità individuale e relazionale.
Non dimentichiamo, infine, che Grande officina e laboratorio di suoni è la natura, fonte infinita di giochi e apprendimenti che passano dall'ascolto dei suoni che da essa giungono in abbondanza ( cinguettii, soffio del vento, passi sui sassi, versi di animali, scorrere dell'acqua, rumore delle onde, etc)
Anche l'invito all'ascolto della musica interna al corpo ( battito del cuore, respiro, etc) può essere un prezioso aiuto di educazione alla consapevolezza, per i bambini ma anche per i grandi
Divertente è poi, produrre i suoni insieme, con semplici strumenti come sassi, bastoncini, pietre, etc.
Anche cantare insieme in famiglia, usando lo strumento che è la propria voce, è una utile opportunità per sperimentare un" esserci" al mondo in modo leggero e giocoso
Facciamolo più spesso, e scopriremo di non essere poi cosi tanto stonati!!!
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