mercoledì 5 maggio 2021

Perle di Saggezza nell’ infanzia.

 

Perle di Saggezza nell’infanzia.





 

SAGGEZZA / INFANZIA

Sembra un connubio impossibile; un matrimonio lessicale che non funziona; un controsenso. Le due parole non paiono coesistere, eppure ci capita spesso, attraverso l’incontro con i bambini come educatori, genitori, professionisti di ascoltarne la profondità, capacità intuitiva. Sono sicuramente i figli di una nuova Era che manifesta e chiede un cambiamento.

Mi soffermo in silenzio davanti a certe frasi dei bimbi che incontro nei laboratori creativi pedagogici  e resto sorpresa dei loro  pensieri essenziali che mi fanno riflettere e offrono uno  spunto di dialogo interiore.

Sorrido e accolgo a cuore aperto parole leggere, racconti di quotidiano che disarmano ma lasciano dentro una freschezza nuova.

Se la saggezza consiste nel “fare il miglior uso possibile della conoscenza che si ha a disposizione” credo che in questi casi si attinga a un “sapere  intuitivo” vicino al sentire del cuore.

Questi spunti immediati, nascono da  uno sguardo alla vita e al suo scorrere con atteggiamento più innocente, privo di nuvole o di sovra pensieri, sovrastrutture, senza quel “sovra” che forse  rende tutti, noi adulti, più impermeabili anche alla stessa gioia e al sorriso.

Nei laboratori individuali con i più piccoli  si utilizzano i disegni, la plastilina,  i sassolini,  le marionette, i fiori, i libri di favole, etc…. il prato verde su cui distendersi  diventa magari una bella cornice da cui guardare il cielo azzurro. Non esiste né un prima , né un dopo, ma solo il momento presente che si manifesta e rende vivo l’esistere e l'incontro educativo dove molto può  manifestarsi per crescere.

C’è una  filosofia antica  in quei momenti, non teorica ma pratica.

Una filosofia spicciola, fatta di poche pennellate che arrivano piene e dipingono tutto l’intero: anima cuore , corpo e mente.

Sono grata di questi incontri, me ne riempio il cuore perché sento ancora di voler imparare anche da chi usa linguaggi che apparentemente credo di conoscere per formazione ed esperienza, vista la mia non più giovane età, ma che forse ho dimenticato o rimosso. Tendo  pertanto, a divenire un foglio bianco che accoglie senza interpretare.

Desidero condividere con voi qualche piccolo pensiero luminoso raccolto in questi anni , spero che possa illuminare il vostro cuore come ha  accarezzato il mio.

 

Prova a leggere il tuo nome alla rovescia: che tu lo legga diritto o alla rovescia resti sempre tu, non cambi, però sorridi. ( 6 anni)

 

Le   mie cocorite non hanno bisogno di sposarsi o di avere figli. Si vogliono bene comunque: hanno zampe lunghe e forti, hanno il becco arancione e le piume colorate. Sono felici cosi. ( 6 anni)

 

Ieri vedevo il sole tramontare: non sono salito a cavallo, l’istruttrice si è arrabbiata molto ma dopo….dopo….non lo avrei visto tramontare. Cosa mi sarei perso? Qualcosa di bello. ( 6 anni)

 

Noi abbiamo le antenne, come gli insetti, con quelle ascoltiamo ciò che gli occhi non vedono. Funzionano sai… Funzionano  anche per te che sei grande. Solo se le inizi a usare.  ( 6 anni)

                 

Sai…, si sentono cose strane in TV: coppie che si separano, si lasciano.

I genitori a un certo punto sono strani, sono stanchi. E guardano altrove. Io, i miei “due”, li tengo  d’occhio sempre, anche se non mi vedono.  ( 8 anni )

 

Sai vorrei un dono: un dono grande per il mio compleanno.  Desidererei che i miei genitori stessero con me di più a giocare. Loro mi fanno fare tante cose, io corro in macchina tra una cosa e l’altra, ma io….voglio  solo ritornare a casa. Nella mia camera. Sono stanco dopo la scuola. Mi aspetta il mio cagnolino, lui è felice e gioca con me quando mi vede.  ( 8 anni)

 

Io amo viaggiare: ho visitato tanti continenti, sono andato anche in aereo. Ho visto persino il mare. Sono andato a Rimini. ( 5 anni)

 

Mi sei simpatica perché sei furba : ti chiami con due nomi Rosa Rita. Cosi se non ti piace uno l’usi l’altro. ( 6 anni)

 

I voti sono numeri che ci dicono chi siamo ( 8 anni)

 

Mio papà è un principe pirata ed io sono la sua principessa. Ogni tanto, arriva  a casa a prendermi e mi porta sulla sua isola. Io sono felice perché sono sulla sua nave. Poi ritorno  a casa da mamma.   ( 6 anni)

 

Io ho il gatto e due tartarughe, il papà il suo cellulare, la mamma il pc.  (   7 anni)

 

Siamo una famiglia numerosa: mia mamma, mio papà,  la mia sorellina con due stelline in cielo.  Quelle sono il nonno e la nonna. Quella che brilla di più è la nonna, il nonno brilla di meno perché è dietro. ( 7 anni)

 

Tu sei la mamma di tanti bambini? Tu ne hai uno? Credo tu sia una fatina, perché sei bionda ma la bacchetta magica dove l’hai messa…..? La usi qualche volta? ( 4 anni)


Ma se tu parli ai  bambini….chi   parla con te quando non ti senti capita? Ti fai abbracciare quando piangi? ( 9 anni)

La storia che scrivo, oggi con te, non voglio, abbia  la  parola fine… perchè la mia è una storia a puntate ( 8 anni)

 Mi sento  come il mio cavallo Morgan che si interroga che cosa sta a fare lì, ancora fermo, in scuderia. Il prato è fuori dalle staccionate. ( 14 anni )

Ecco ho dipinto...un'opera d'arte, ovvero...una cosa mia bellissima ( 6 anni)

 


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