Perle di Saggezza nell’infanzia.
SAGGEZZA / INFANZIA
Sembra un connubio impossibile; un matrimonio lessicale che
non funziona; un controsenso. Le due parole non paiono coesistere, eppure ci
capita spesso, attraverso l’incontro con i bambini come educatori, genitori,
professionisti di ascoltarne la profondità, capacità intuitiva. Sono
sicuramente i figli di una nuova Era che manifesta e chiede un cambiamento.
Mi soffermo in silenzio davanti a certe frasi dei bimbi che
incontro nei laboratori creativi pedagogici
e resto sorpresa dei loro pensieri
essenziali che mi fanno riflettere e offrono uno spunto di dialogo interiore.
Sorrido e accolgo a cuore aperto parole leggere, racconti di
quotidiano che disarmano ma lasciano dentro una freschezza nuova.
Se la saggezza consiste nel “fare il miglior uso possibile
della conoscenza che si ha a disposizione” credo che in questi casi si attinga
a un “sapere intuitivo” vicino al
sentire del cuore.
Questi spunti immediati, nascono da uno sguardo alla vita e al suo scorrere con
atteggiamento più innocente, privo di nuvole o di sovra pensieri,
sovrastrutture, senza quel “sovra” che forse
rende tutti, noi adulti, più impermeabili anche alla stessa gioia e al
sorriso.
Nei laboratori individuali con i più piccoli si utilizzano i disegni, la
plastilina, i sassolini, le marionette, i
fiori, i libri di favole, etc…. il prato verde su cui distendersi diventa magari una bella cornice da cui guardare il cielo azzurro. Non esiste né
un prima , né un dopo, ma solo il momento presente che si manifesta e rende vivo
l’esistere e l'incontro educativo dove molto può manifestarsi per crescere.
C’è una filosofia
antica in quei momenti, non teorica ma
pratica.
Una filosofia spicciola, fatta di poche pennellate che
arrivano piene e dipingono tutto l’intero: anima cuore , corpo e mente.
Sono grata di questi incontri, me ne riempio il cuore perché
sento ancora di voler imparare anche da chi usa linguaggi che
apparentemente credo di conoscere per
formazione ed esperienza, vista la mia non più giovane età, ma che forse ho dimenticato o rimosso. Tendo pertanto, a divenire un foglio bianco che accoglie senza interpretare.
Desidero condividere con voi qualche piccolo pensiero
luminoso raccolto in questi anni , spero che possa illuminare il vostro cuore come ha accarezzato il mio.
Prova a leggere il tuo
nome alla rovescia: che tu lo legga diritto o alla rovescia resti sempre tu,
non cambi, però sorridi. ( 6 anni)
Le mie cocorite non hanno bisogno di sposarsi o
di avere figli. Si vogliono bene comunque: hanno zampe lunghe e forti, hanno il
becco arancione e le piume colorate. Sono felici cosi. ( 6 anni)
Ieri vedevo il sole
tramontare: non sono salito a cavallo, l’istruttrice si è arrabbiata molto ma
dopo….dopo….non lo avrei visto tramontare. Cosa mi sarei perso? Qualcosa di
bello. ( 6 anni)
Noi abbiamo le
antenne, come gli insetti, con quelle ascoltiamo ciò che gli occhi non vedono.
Funzionano sai… Funzionano anche per te
che sei grande. Solo se le inizi a usare.
( 6 anni)
Sai…, si sentono cose
strane in TV: coppie che si separano, si lasciano.
I genitori a un certo
punto sono strani, sono stanchi. E guardano altrove. Io, i miei “due”, li
tengo d’occhio sempre, anche se non mi
vedono. ( 8 anni )
Sai vorrei un dono: un
dono grande per il mio compleanno.
Desidererei che i miei genitori stessero con me di più a giocare. Loro
mi fanno fare tante cose, io corro in macchina tra una cosa e l’altra, ma
io….voglio solo ritornare a casa. Nella
mia camera. Sono stanco dopo la scuola. Mi aspetta il mio cagnolino, lui è
felice e gioca con me quando mi vede.
( 8 anni)
Io amo viaggiare: ho
visitato tanti continenti, sono andato anche in aereo. Ho visto persino il
mare. Sono andato a Rimini. ( 5 anni)
Mi sei simpatica
perché sei furba : ti chiami con due nomi Rosa Rita. Cosi se non ti piace uno
l’usi l’altro. ( 6 anni)
I voti sono numeri che
ci dicono chi siamo ( 8 anni)
Mio papà è un principe
pirata ed io sono la sua principessa. Ogni tanto, arriva a casa a prendermi e mi porta sulla sua
isola. Io sono felice perché sono sulla sua nave. Poi ritorno a casa da mamma. ( 6 anni)
Io ho il gatto e due
tartarughe, il papà il suo cellulare, la mamma il pc. ( 7
anni)
Siamo una famiglia
numerosa: mia mamma, mio papà, la mia
sorellina con due stelline in cielo.
Quelle sono il nonno e la nonna. Quella che brilla di
più è la nonna, il nonno brilla di meno perché è dietro. ( 7 anni)
Tu sei la mamma di
tanti bambini? Tu ne hai uno? Credo tu sia una fatina, perché sei bionda ma la
bacchetta magica dove l’hai messa…..? La usi qualche volta? ( 4 anni)
Ma se tu parli ai bambini….chi
parla con te quando non ti senti
capita? Ti fai abbracciare quando piangi? ( 9 anni)
La storia che scrivo,
oggi con te, non voglio, abbia la parola fine… perchè la mia è una storia a puntate
( 8 anni)
Mi sento come il mio cavallo Morgan che si interroga
che cosa sta a fare lì, ancora fermo, in scuderia. Il prato è fuori dalle staccionate. ( 14
anni )
Ecco ho dipinto...un'opera d'arte, ovvero...una cosa mia bellissima ( 6 anni)